Intervista
MASSIMILIANO MORANDI
D Massimiliano Morandi…chitarrista dalla prima infanzia suppongo…
R Mah, in realtà ho iniziato intorno ai 13/14 anni, ma ho sempre suonato la chitarra a un livello che mi permettesse di scrivere canzoni e accompagnarmi al canto. Non sono un virtuoso.
D Nel 1993 vedono la luce i Chromosomes con forti influenze punk con il cuore verso i Ramones…come nacque questo progetto con te ovviamente alla chitarra ?
R Iniziammo per caso io (chitarra e voce) e mio fratello (batteria), proprio con l’intenzione di suonare in sala prove solo cover Ramones, poi trovammo un bassista e decidemmo di provare a scrivere dei pezzi nostri. E siam qui… dopo 25 anni.
D Svizzera, Austria, Olanda e naturalmente Italia…una bella soddisfazione suonare e riscuotere successo anche al di fuori dei confini nazionali…
R Abbiamo sempre guardato all’estero, un po’ perché cantando in inglese è sicuramente più facile avere opportunità e inoltre perché il punk è diffuso ovunque senza barriere, dall’argentina a singapore, dall’alaska al sudafrica…
D Nel 2001 esce “…more time to relax” il vostro primo cd…il primo figlio da sempre una sensazione incredibile…
R Esattamente, tra l’altro quel cd è ricco di pezzi scritti già molti anni prima. Ricordo con piacere le registrazioni, soprattutto perché ricordo volentieri anche l’amicizia che mi lega tutt’ora con gli ex membri del gruppo di allora.
D Fino a quel momento avevate testi in inglese, poi il cambio di rotta con canzoni in italiano: “Chromoterapia” nel 2006 è il risultato…raccontaci
R E’ stato solo un tentativo, diciamo un “togliersi uno sfizio”. La nostra lingua madre, musicalmente parlando, è l’inglese. Siamo molto contenti comunque di come è venuto e spesso dal vivo incontriamo gente che ci chiede di suonare pezzi da quel cd. Di solito ne facciamo 2 o 3.
Scrivere e cantare in italiano è completamente diverso dal farlo in inglese, l’italiano è più complicato e pieno di trappole. Tanto è facile scrivere delle belle rime altrettanto è facile scadere nella banalità. Ora poi con l’avvento del cantautorato e della trap siamo ancor più convinti di starne lontani e continuare con l’inglese.
D La vostra è musica a 360 gradi tanto che nel 2009 “The Bud Spencer & Terence Hill experience” , una sorta di tributo alle musiche da film, suonato insieme al gruppo spezzino Manges, vi vede ancora una volta uscire da sala incisione con un nuovo prodotto…
R Bud e Terence sono i miei idoli sin dall’infanzia e condivido questa passione con un po’ tutti i Manges, è bastato che una sera per caso ne parlammo ed abbiamo trasformato delle semplici chiacchiere in un 7’ che tra l’altro è esaurito in brevissimo tempo.
Chissà magari faremo un vol. 2.
D Infine “Yes Trespassing” nel 2013, penso la vostra ultima creatura o nel frattempo la famiglia si è allargata ?
R La famiglia si è allargata! Il 13 ottobre 2014 uscì Yes Trespassing ed esattamente 4 anni dopo, il 13 ottobre 2017, è uscito Losing Eleven. Siamo a quota 5 cd, che in 25 anni sembrano pure pochi, ma a noi piace prenderci il nostro tempo, non ci rincorre nessuno.
D Massimiliano quali sono i tuoi punti di riferimento, le tue fonti di ispirazione ?
R I Beach Boys, i Travoltas, i Ramones, i Chixdiggit, e pure il country!
D Livorno e la musica, da sempre un connubio indissolubile; quali sono i tuoi/vostri rapporti con la città, musicalmente parlando ?
R Si, vero, Livorno ha sempre avuto un buon fermento musicale, a 360 gradi. Dal bel canto al death metal, dall’hip hop al prog. Io mi occupo anche di portare ad Effetto Venezia i gruppi emergenti, cercando di dar loro un’opportunità di suonare su un buon palco ben attrezzato, all’interno di una manifestazione che ha un gran battage pubblicitario.
D Massimiliano quando è passato quel treno sul quale non sei salito e ancora oggi “ti mangi le mani” ?
R I treni passano per chi va alla stazione a prenderli, io resto sempre nella mia sala prove, nella mia camera e va bene così. Non ho ambizioni se non quelle di fare cose sperando che alla gente piacciano. Fin’ora mi è andata bene, ho sempre avuto molto calore intorno, magari non ho vinto sanremo né ho ottenuto le copertine delle migliori riviste del settore, ma son sempre qua e non mi butta giù nessuno.
D Chi è oggi Massimiliano Morandi ?
R Un babbo di uno splendido bimbo, un mediocre impiegato, un medio/scarso chitarrista, un compositore di semplici brani punk, un tifoso del Livorno calcio, un appassionato di Bud Spencer e Terence Hill.