D Filippo Del Bimbo, chitarrista…immagino dalla tenera età…
R A dir la verità ho iniziato a suonare il basso verso i 14 anni ma sono sempre stato innamorato della chitarra, avevo iniziato da piccolo a suonarla in oratorio ma diciamo che i giri che mi insegnavano non erano il massimo e quindi ho smesso. Ho iniziato a studiarla seriamente verso i 19 anni, ho studiato la classica dal Maestro Roberto Sbolci. La chitarra elettrica però è tutta un’altra storia…
D Sei uno dei fondatori del gruppo Super Naughty, gruppo nato nel 2014…come nasce questo progetto ? ( Se non sbaglio prima il nome era Black Masses…)
R Ho avuto altri progetti tra gli anni ‘ 90 e 2000, poi ho abbandonato per diversi anni, ma per me suonare è sempre stato un bisogno e quindi ho deciso di cercare qualcuno per andar a fare un po’ di casino in giro. All’inizio avevo trovato un bassista e un batterista e facevamo roba nostra e qualche cover poi però per impegni vari abbiamo abbandonato. Così ho deciso di cercare qualcuno che avesse voglia di fare cover dei Sabbath, ma dopo qualche apparizione live il bisogno di scrivere roba propria è stato più forte e da lì nasce il progetto SuperNaughty.
D Dalle cover dei Black Sabbath al suono potente e sporco dell’heavy metal…
R Per l’esattezza il nostro non è proprio heavy metal, è un bella miscela di vari sottogeneri che derivano comunque dal rock pesante, siamo 4 individui con gusti abbastanza diversi e quindi mettiamo nel pentolone tutte le nostre influenze. A me piacciono molto le parti melodiche ma con suoni molto pesanti.
D Nel 2015 avete pubblicato il vostro primo EP “Welcome to my V”, poi avete firmato con Argonauta Records e il 16 febbraio 2018 è stato pubblicato il vostro album di debutto , Vol 1…soddisfatti ?
R Diciamo che per me fare un disco, anche se è molto divertente, rimane comunque un biglietto da visita per poter suonare in giro. L’obbiettivo principale della band è potersi esprimere dal vivo, il contatto con chi viene a vederti e condivide la stessa passione, non ha prezzo. Comunque sì è andato bene, buone recensioni e ci ha permesso di girare un po’ anche fuori dal nostro Paese.
D Progetti futuri, un altro album, concerti in città (corona virus permettendo…) a breve dove è possibile ascoltarvi ?
R A fine aprile uscirà il nostro secondo album e stiamo già organizzando qualche minitour che ci porterà nel nord Europa. Per ora l’unico concerto che faremo nelle vicinanze sarà a maggio per la release del disco nuovo. Suoneremo per presentare il disco allo Slow Record Shop di Cecina, negozio superfigo di vinili. Poi la gente potrà comunque seguire le nostre scorribande su i classici social.
D Prima dei Super Naughty hai fatto parte di altri gruppi ?
R Negli anni ’90 sono stato membro fondatore dei Flora & Fauna nel nuovo millennio invece ho fatto parte di una band crossover dal nome Korkovado. Negli ultimi anni a parte i Supernaughty ho preso parte al progetto Bantoriak del mio caro amico Izio Orsini. Con i Bantoriak abbiamo aperto ai Karma to Burn ,band stoner Americana e agli storici Saint Vitus.
D Filippo quali sono i chitarristi che imitavi fin da bambino davanti allo specchio e hanno contribuito alla tua formazione musicale ?
R Essendo nato come bassista, passavo le ore nella mia cameretta ad imitare Cliff Burton dei Metallica. I chitarristi che hanno tuttora un influenza enorme su di me sono Tony Iommi dei Sabbath , James Hetfield dei Metallica il duo Pepper Keenan e Woody Weatherman dei Corrosion of Conformity, Dimebag Darrel dei Pantera, Bill Steer dei Carcass e ovviamente Randy Rhoads.
D Avete fatto numerosi concerti in città e altrove…realtà diverse, situazioni diverse…cosa manca secondo te a Livorno per sfruttare al meglio l’enorme potenzialità di band e ottimi musicisti che vivono in città
R Sarebbe un discorso infinito da fare… ci sono un sacco di band che secondo me non hanno niente da invidiare a nessuno ma purtroppo sono penalizzate dallo scarso interesse e la poca voglia che le persone hanno di ascoltare qualcosa di inedito. Ci sono un sacco di locali che sono costretti a far suonare tribute band per far quadrare i bilanci. Non dico assolutamente che sono contro le cover o le tribute band, ma in Italia e specialmente nella nostra zona siamo sempre un po’ indietro, o forse è proprio la nostra indole di andare sempre sul sicuro. Abbiamo avuto la fortuna di suonare nel nord Europa, e devo dirti che lì c’è completamente un’altra atmosfera, le persone sono molto più calorose ed entusiaste con le band originali.
D Tutti noi abbiamo un grosso rimpianto che ci tormenta…musicalmente parlando quale è stata la grossa occasione che ti sei lasciato scappare ?
R In verità ti dico che non ho grossi rimpianti, come ti ho detto prima per me suonare è una passione e più che altro un bisogno, passo tanto tempo a suonare anche da solo oltre che con i Supernaughty, è una cosa che mi rilassa e mi fa stare bene.
D Non posso chiederti che significato ha per te l’alias OldSkull che accompagna il tuo profilo Facebook…
R OldSkull deriva da Oldschool(vecchia scuola) perchè a me piace tutto quello che fa parte degli anni in cui ero ragazzo, musica e skateboard in primis.
D Chi è oggi Filippo Del Bimbo ?
R E’ il solito sognatore casinista con qualche anno in più.