- Terence, immagino cantante da sempre, come quei bambini che cantavano davanti allo specchio…
Beh, è stata in effetti, una cosa naturale ed istintiva… Nulla di programmato o forzato….
- E’ dal 1991 che sei il frontman degli Eldritch; siete uno dei gruppi più longevi in città…
Ufficialmente si, ma io e Eugene Simone, il mio socio e chitarrista, avevamo formato gli Zeus, che in realtà poi si trasformarono in Eldritch… Quindi diciamo che abbiamo iniziato il percorso nel 1989….
- Nel 1995 pubblicate il vostro primo lavoro, “Seeds of rage”. Nel 1997 esce “Headquake” e partecipate per la prima volta al Gods of Metal . Nel 1998 vede la luce “El nino”, seguito da “Reverse” e Portrait of the abyss within”. Girate in lungo e largo l’Italia e l’Europa : una carriera di tutto rispetto per una band dal suono importante formata da ottimi musicisti…raccontaci.
Siamo orgogliosi del nostro successo, seppur cult e di nicchia, ma una nicchia del mondo intero!! E sono comunque circa 800.000 dischi venduti in 27 anni di carriera. Abbiamo varcato anche l’oceano per ben 3 volte… Non è poco, siamo una band che viene da un piccolo paesello, lontani dal mondo musicale importante…. La cosa più importante è che non suoniamo un genere ben preciso, ma originale, tutto nostro….
- Ancora vari album e poi la grandissima chance di suonare al Progpower Usa, uno dei più importanti festival degli Stati Uniti. Una bella soddisfazione !
In realtà prima del ProgPower USA abbiamo suonato anni prima come headliners al Chicago Powerfest, Aprile 2006.. Il ProgPower USA di Atlanta del 2011 è stato pure importante e anche gli altri show tutti nostri nel 2013 di nuovo a Chicago e poi Houston…Insomma dai, non è una cosuccia da poco e ne siamo consapevoli…
- Difficile etichettare la vostra musica…prog, heavy metal o che altro?
Noi siamo un mix di heavy metal tecnico, con influenze progressive, thrash, hard rock e dark… Il nostro trademark è riconoscibile… Gli Eldritch sono Eldritch…
- Mica è facile cantare in una band del genere…bisogna avere una voce potente come la tua…quali sono le tue fonti di ispirazione, i tuoi “idoli” ?
Beh, grazie!! Ho studiato molto su come sviluppare la voce e soprattutto non sciupare le corde vocali… Le mie fonti di ispirazione poi sono davvero svariate… Ne citerei alcune, tipo : Billy Joel, Elton John, Bon Jovi, Bruce Springsteen , Chris Cornell, Ray alder e Mike Patton su tutti..
- Progetti futuri ? L’ennesimo cd ? Esibizioni dal vivo magari in città ?
Qualche show lo faremo, ma solo se prestigioso o ben remunerato!! Siamo tutti molto impegnati in altre cose di vita e non ci va di andare a suonare tanto per farlo…I dischi continueremo a farli, ma sempre senza alcun termine prestabilito… Quando avremo voglia lo faremo.. D’altronde è appena uscito l’undicesimo….
- A proposito di Livorno, città che ha visto nascere migliaia di gruppi “nostrani”, quale il vostro rapporto con la scena musicale livornese.
La scena metal e rock livornese è un po’ deboluccia a livello numerico ma di indubbio valore a livello qualitativo!! Siamo amici di tutti, non abbiamo problemi ma non ci riteniamo parte di una scena provinciale o regionale… Siamo una band che vende dischi in ogni angolo del pianeta, quindi siamo un po’ cittadini del mondo…anche se Livorno è nel nostro cuore..
- E’ molti anni che sei padrone del palco, ma hai un rimpianto, una occasione che avrebbe potuto dare una svolta alla tua vita che non hai sfruttato ?
Un paio di stronzate le abbiamo fatte a livello decisionale e non mi va di parlarne, soprattutto perché a quest’ora stare rispondendo all’intervista da uno yacht!!! Capisci perché??
- Chi è oggi Terence Holler ?
Sono un uomo, un imprenditore affermato (ristoratore), un artista affermato e soprattutto un padre, un padre single che ha cresciuto e sta crescendo il figlio da solo e ti assicuro che non è un lavoretto da poco…Sono un UOMO vero e un po’ all’antica, che sa anche prendersi in giro…