D 1961 Neno Vinciguerra sostituisce Paolo Gragnani alle tastiere nel gruppo Four Friends…è la nascita di una splendida carriera musicale…
R Mamma quanto tempo è passato..eppure sembra ieri. Si, tutto ebbe inizio nel 1961 e devo dire che da allora la musica è stata la mia vita
D Dopo lo scioglimento dei Four Friends entri a far parte degli Arcieri ; al Sestriere vi notò il manager della cantante Milva…è l’inizio di una splendida avventura…
R Quando si dice la fortuna… Il manager di Milva era in vacanza al Sestriere e come ci sentì suonare decise che eravamo il gruppo adatto ad accompagnare la grande cantante ferrarese.
D Finita la collaborazione iniziale con Milva nel 1973 dai vita al gruppo…I Milvi con il quale per molti anni avete accompagnato la “pantera di Goro” in giro per il mondo…soddisfazione immagino…
R Come puoi ben immaginare…al tempo non era facile entrare nel giro che contava…noi ci stavamo riuscendo…un sogno!
D Grecia, Francia, Germania, Canada, Russia, Giappone…sempre come gruppo di Milva…che ricordi hai?
R Ricordi splendidi. Eravamo giovani, venivamo dalla provincia (Livorno era tale) e ci trovammo a giro per il mondo in posti che fino al momento avevamo solo sentito nominare
D Che effetto vi fece suonare al Madison Square Garden di New York o all’Olympia di Parigi ?
R Effetto da paralizzare le gambe e il cervello. Il Madison ci sembrava grande come Livorno, l’Olympia incuteva terrore ma devo dire che dopo pochi minuti tutto era passato e da buon livornesi, guasconi e sfrontati abbiamo fatto la nostra bella fugura. Poi Milva era bravissima, una cantante straordinaria che “ti metteva a tuo agio”. A proposito, la nostra amicizia è continuata nel tempo ed ancora oggi ci sentiamo per telefono.
D E dopo i Milvi che hai fatto ? So che non hai mai smesso di suonare e anche oggi allieti i presenti con ottime serate…
R Smettere ? Mai ! Ora sto suonando al Boccaccio quindi sempre attivo e in movimento quindi …….. Non solo, sto scrivendo un musical “Modigliani, Livorno-Parigi”: aspetto una risposta da Roma che spero positiva.
D Sentirsi chiamare “maestro” è una gran bella soddisfazione…tutto meritato direi…
R Beh, che dire…si certo. Mi fa piacere anche il “meritato”.
D Anche se sei stato molto in tournee all’estero, che ricordi hai della scena musicale livornese di quegli anni ?
R Ricordi fantastici. Decine di complessi erano presenti in città e devo dire che molti erano bravi veramente. Livorno è sempre stata prodiga di musicisti.
D Hai avuto una splendida carriera, ma c’è un rinpianto che ti “porti dietro” ?
R Ognuno di noi, in ogni campo, ha un rimpianto…ma mi piace guardare avanti, sempre avanti.
D Chi è oggi Eugenio Vinciguerra ?
R Un uomo felice e appagato. Dalla vita ho avuto tantissimo: in primis 4 figli, nipoti e salute. Poi la musica…non mi sembra poco.