D Martina Salsedo, professione cantante: immagino tu sia nata con il microfono in mano…
R Non sono nata col microfono in mano ma con una maschera, in realta’ ho iniziato a recitare a 14 anni , ho studiato per fare l’attrice di teatro ed in seguito cinema con Bernard Hiller ‘Actor Studio Los Angeles’.
Ho cantato molto in strada e quelli erano gli anni della voce vera , chitarra e voce mescolata ai bus , ambulanze , sorrisi , di quando ancora in Italia ti dicevano ”poverina” se ti vedevano all’altezza delle loro ginocchia.
La prima volta con l’amplificazione fu un tormento , mi sentivo vocalmente cosi’ gigante da scegliere di stare per 30 date dietro un paravento e mi fu accordato , il regista era un folle e probabilmente la scelta stilistica fu’ presa al balzo.
D Attualmente sei la fronwoman del gruppo Black Tunes, un progetto che va avanti da circa due anni insieme a musicisti di alto livello, come Ricky Portera, fondatore degli Stadio, Leandro Bartorelli alla batteria e al tastierista Dario Cei…come è nata questa collaborazione che sta dando ottimi frutti?
R Black Tunes nasce nel 2010 , salii sul palco chiamandomi Black Tune e nel giro di pochi minuti si aggiunse una s e tutti i musicisti. Ando’ realmente cosi’ .
Ho dei punti fissi , Leandro Bartorelli alla batteria , Ricky Portera alla chitarra elettrica , Alessio Vitali al basso , Dario cei alla tastiera ed altri con i quali collaboro come Fabrizio Pieraccini ,Claudio Fabiani , Tommy Lo Russo.
Le collaborazioni nascono dalle vite precedenti e dalla voglia di viaggiare oltre noi stessi.
D Ti sei esibita nei migliori teatri italiani, ma hai avuto anche il previlegio di cantare con il tuo gruppo in Inghilterra…raccontaci.
R La prima volta in Inghilterra come cantante e’ stata al ” Cavern ” di Liverpool era il 2012 , fummo recensiti dalla BBC mentre suonavamo a Panny Lane sul terrazzino del barbiere .
Ale de Fusco fece il solo di Helter Skelter in mezzo alla strada , era il quinto concerto in due giorni , non posso dimenticare tutte quelle persone che sognavano diamanti nel cielo con Lucy insieme a noi.
Quest’anno siamo tornati in un occasione molto particolare , quella del ”Masquerade Festival ” ed e’ stato molto bello respirare l’odore di un teatro in pianta circolare del 1600.
D Il presente si chiama Black Tunes , ma nel passato come si è svolta la tua carriera musicale ?
R Prima dei Black ho lavorato in Germania , Danimarca , Francia , Africa, Ungheria , a Roma con la Rai , in est europa su Telemedia , recitavo e cantavo , in quel periodo ho avuto il piacere di collaborare con molti artisti pazzeschi ma quello piu’ grande di tutti e’ un pagliaccio francese ”jean jacques” , che dopo ho scoperto essere nel cast di uno dei Circhi piu’ importanti al mondo.
Ci sono persone che vanno oltre un nome , che proteggono la tua anima mentre sei sul palco con loro e lui e’ uno di questi .
D Hai una voce stupenda, calda e potente, ma che al bisogno sa essere dolce e struggente. Questo ti porta ad affrontare indifferentemente stili musicali diversi, ma quali sono i tuoi punti di riferimento?
R Grazie per il complimento , mi lusinga sentirmi dire queste cose da un intenditore di Musica come Massimo Volpi.
Non so’ se e’ un bene o un male ma di solito affronto vocalmente la musica che si crea senza pensarla piu’ di tanto . Ho i miei riferimenti e me li tengo stretti , Etta James , Tori Amos, James Brown ,Nina Simone,Led Zeppelin,Otis Redding ,Neil Young ,Chaka Khan ed altri con i quali ho avuto il piacere di suonare come Malcolm Holcombe , Tolo Marton , Rob Lopez , Femi Temowo …
D Oltre a cantante sei anche insegnante di canto con una tua scuola che ha sempre più iscritti. Un impegno duro ma anche gratificante…
R Sono gli ”allievi” ad avermi scelto. Officina di Arte e Musica e’ nata cosi’ , dalla loro invasione !
Forse era l’unico modo possibile per poter dare qualcosa in piu’ di me agli altri e di poter ricevere molto , non a caso ho un numero limitato di allievi , credo sia una grande responsabilita’ e ognuno ha i suoi tempi per comprendere delle cose di se’ .
Non mi interessa avere grandi numeri , mi interessa avere grandi persone , aiutarle nella crescita , farle riflettere e correggere da sole , sono figlia della disciplina e della meritocrazia teatrale , quella della gavetta e della scalata, sono l’anti ”X FACTOR” e ringrazio tutte quelle porte in faccia perche’ alla fine mi hanno resa molto forte e concesso la bellezza di non invidiare e non essere crudele con gli altri.
D Questo tuo ruolo ti porta ad essere sempre a contatto con giovani talenti…da questo punto di vista come giudichi il panorama musicale livornese attuale ?
R Livorno come altre citta’ ha molti giovani talenti e questa cosa mi fa’ stare bene , come diceva un grande filosofo ,senza musica la vita sarebbe un errore .
La cosa che mi lascia interdetta e’ che con poche ”vesciche alle dita” la strada e’ breve e se si raggiungono alti traguardi spesso non sono Arte ma virtuosismo.
Mi auguro di vedere grandi Artisti , la nostra citta’ ne ha bisogno.
D In pratica non c’è una manifestazione locale e non, dove non sia presente Martina Salsedo…Hai avuto l’onore di aprire concerti di gruppi famosi (ultimamente i Gang…), ma c’è qualcuno con il quale “non vedi l’ora di cantare” ?
R Ho avuto l’onore di aprire a molti grandi della musica da Betty Lavette al Banco del Mutuo Soccorso , a Popa Chubby , Joe Ely, e suonare con Jake Clemons (Sax tenore della Street Band di Bruce Springsteen), Femi Temowo (Chitarrista di Amy Winehouse) Malcolm Holcombe ,Ricky Portera ,Alberto Radius ed altri ancora.
In riguardo alla domanda nello specifico , non vedo l’ora di fare il primo Live col tastierista di Vasco Rossi & Steve Rogers Band , Mimmo Camporeale ,che sara’ sul palco con me il 13 Agosto al Fieschi Festival di Genova.
D Martina, c’è un treno che ti sei fatta sfrecciare sotto il naso, una occasione perduta ?
R Sono sempre stata sul mio treno , quello al quale ho rinunciato era un vagone ”sporco” che ho preferito perdere e lo rifarei col sorriso. Ho avuto dei grandi insegnanti in famiglia e nell’arte , sono fortunata.
D Chi è oggi Martina Salsedo?
R Non mi piace dire chi sono , decisamente non lo sopporto , preferisco abbiano un ‘idea superficiale di me anche sbagliata .
Sono una solitaria mi piace incontrare gli altri per scelta o per fortuna e scoprire insieme chi siamo . I difetti sono le cose che preferisco , li trovo decisamente interessanti e dedico a loro molti dei miei live.
Grazie per la tua intervista sei una grande persona.( mettilo please non lo togliere)