DARIO PALUMBO

D Dario Palumbo, bassista. Chitarrista mancato o scelta d’amore?

R ..al momento scelta d’amore, ho suonato e suono tutt’ora la chitarra in altre band ma mi piace suonare qualsiasi cosa si possa suonare, basso compreso!

D Fai parte del gruppo The United Disaster Inc., ottima band, suono potente…come è nato questo sodalizio ?

R ..diciamo che è nato per un puro caso, ci conosciamo da più di 20 anni ed abbiamo già suonato insieme (io Gabri e Ale) nel progetto ‘Valetudo’ che poi diventò Cheeck Muff, mi pare intorno al ’98/’99, io in quel progetto avevo il ruolo di dj, al basso avevamo il mitico Ale Paveri che adesso è volato a far carriera negli States. Insomma un giorno incontro Gabri (Urzi) che aveva tirato su questo nuovo progetto ‘United Disaster’ con Ale Lera (Demonoid) alla batteria e Massimo Balducci (Mazmu) alla voce ma non avevano un bassista, avevano una data già pronta al Cage per il Livorno Music Awards e non sapendo come fare mi proposi per imparare i brani (al momento solo 4) per quel concerto.. poi ci siamo trovati bene e non li ho più lasciati!

D Il vostro suono possiamo definirlo Rock Garage incazzato…è anche il tuo genere preferito?

R ..non credo di avere un genere preferito, riesco ad ascoltare e mi piace di tutto, dal punk al rock al metal alla techno alla house all’hip-hop al cantautorato italiano all’ambient.. l’unica cosa che digerisco poco è l’ultima ondata di italiani trap.. ci ho provato ma proprio..

D Prima degli United hai fatto parte di altri gruppi ?

R Snathings / Chromosomes / Valetudo / Rayo Hormiga / Project 00 / Five Impossible Dreams.. meglio che non scrivo niente su tutto quello che ho fatto prima perchè potresti farne un libro!
Comunque adesso oltre agli UD sto suonando la chitarra in una punk rock band Rosignano/livornese, gli Alpha Zombies, ne sentirete parlare!

D Ci sono alcuni bassisti che hanno fatto la storia del rock…quali sono i tuoi punti di riferimento, i tuoi mostri sacri?

R Sinceramente non saprei, da giovane ammiravo Steve Harris per il suo modo di suonare e stare sul palco, tra gli amici sicuramente Simone Luti e Daniele Catalucci per la loro tecnica e personalità.

D Progetti futuri, idee in cantiere? Magari un cd o concerti appena possibile ?

R Come United Disaster avevamo tante cose in pentola tra pezzi da registrare e concerti da programmare, ma ovviamente in questo periodo tra Covid e impegni familiari è tutto congelato..

D Se non sbaglio oltre a musicista hai fatto anche il DJ…

R Ho iniziato a ‘girare’ i vinili alla fine degli anni ’80 mentre imparavo a suonare la chitarra, il debutto nel mitico ‘Club Imperiale’ nel 1992 dove sono rimasto purtroppo per un solo anno causa militare.. dopo una breve sosta dove alternavo inverni in giro con i Chromosomes e estati all’Elba per lavoro, ho ripreso l’attività nella mia città città (The Cave, Tijuana club, the Cage) e poi pure in giro tra Frau, Jaiss e molti altri

D Livorno e la musica…in città ci sono stati e ci sono migliaia di ottimi musicisti eppure…cosa manca per fare il salto di qualità…è solo colpa del nostro carattere ?

R ..visto il panorama di quello che sta uscendo in ambito musicale mi verrebbe da dire che forse siamo di un livello troppo elevato per gli standard.. in realtà forse è perchè magari non ci crediamo abbastanza, o siamo pigri, o sfortunati, o una somma di tutto, o anche no..

D Ognuno di noi si mangia le dita per non esser voluto salire su quel fatidico treno che aspettava solo noi…musicalmente parlando, dove andava il tuo ?

R Mah.. ogni tanto penso che se non avessi fatto il militare sarei potuto essere un dj famoso (quando giravo per Grosseto durante la naja spesso mi fermavano per chiedermi cassette e autografi!)

D Chi è oggi Dario Palumbo?

R Un babbo sui 50 anni che lavora 10 ore al giorno e nonostante tutto trova il tempo per le sue passioni musicali con la speranza che qualcun’altro della famiglia porti avanti la tradizione!

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