MAURIZIO FRASCHI

D Maurizio, chitarrista innamorato della sei corde e mai pentito…

R No mai pentito di suonare questo meraviglioso strumento . Ormai fa parte di me.

D Nel 2002 prende vita il progetto Dendroica, un quintetto di ottimi musicisti…

R Si nel 2002 parte il primo progetto dei DENDROICA anche ci siamo formati qualche anno prima con i fondatori del gruppo stesso cioe’ Luca Mariani ,Lemmi Kram Marco, e Maurizio Fraschi ,poi si sono aggiunti Sergio Giorgetti (drums) e Ivo Martinelli (voce) ;nel passare degli anni abbiamo avuto vari cambiamenti dei componenti . Attualmente i DENDROICA sono cosi’composti Luca Mariani chitarra, Lemmi Kram Marco basso, Maurizio Fraschi chitarra. Voce Maurizo Ferrini batteria e Sandra Rebuzzi.

D Una curiosità: la Dendroica è un piccolo uccellino che pesa appena 12 grammi, ma che è in grado di compiere un’impresa da record: trasvolare l’oceano per oltre 2500 km senza soste e senza bere. Perchè la scelta di chiamarvi così?

R La scelta di questo nome viene motivata dal fatto che la Dendroica rappresenta una delle meraviglie della natura che nel suo essere cosi’ apparentemente fragile racchiude una meravigliosa grandezza .

D Il vostro stile possiamo definirlo rock duro con passaggi vocali melodici…

R Il nostro stile puo’essere definito anche un rock duro/melodico, ma importante comunque è riuscire ad esprimere quello che a noi piace ( chi conosce bene i nostri pezzi sa’ che non ce’ un pezzo nello stile uguale all’altro.).

D “Primo volo” è il primo vostro demo realizzato nel 2006 che ha anticipato l’uscita del vostro cd ufficiale…soddisfatti del risultato ?

R Si siamo sempre soddisfatti di tutti i lavori che riusciamo a creare,

D Un discorso a parte meritano i testi delle vostre canzoni, testi mai banali, profondi, che scavano a fondo…

R Diamo molta importanza ai testi che cerchiamo sempre di curare in particolar modo per esprimere i nostri pensieri .

D Quali sono i tuoi punti di riferimento, i tuoi mostri sacri?

R I miei mostri sacri sono quelli del rock anni 70 : Deep Purple ,Led Zeppelin, Jimi Hendrix ,Pink Floyd , AC/DC, PFM, Banco, Area,ecc………

D Livorno è sempre stata una città prodiga di “figli musicisti”…qual’è il vostro rapporto con la città di Livorno dal punto di vista musicale?

R Il rapporto con la nostra citta’ che amiamo immensamente è un rapporto dal punto di vista musicale non facile visto le poche opportunita’ che offre , a meno che non fai musica gia’ conosciuta (cover) che non ti permettano di esprimere la propria creativita’.

D Maurizio, un rimpianto, una occasione non sfruttata che avrebbe potuto cambiare la tua vita…

R Nessun rimpianto. Il percorso che fino ad oggi ho fatto lo ripercorrerei ancora ,dopo tutti questi anni siamo ancora noi tre insieme a inseguire il nostro sogno condividendo questa bellissima passione che è la Musica,

10 Chi è oggi Maurizio Fraschi ?

10 Oggi Maurizio Fraschi e’ una persona felice che continua a percorrere questa meravigliosa strada con la sua inseparabile chitarra.

COODER RY – Jazz (1978)

COODER RY

JAZZ

**

Label Warner Bros

Format Vinyl LP                                                       

Country USA

Released 1978

Genre/Style Jazz – Dixie – Ragtime

Side A

1 Big bad Bill (is sweet William now) **

2 Face to face that I shall meet him ***

3 The pearls / Tia Juana **

4 The dream **

5 Happy meeting in glory ***

Side B

1 In a mist *

2 Flashes **

3 Davenport blues **

4 Shine **

5 Nobody *

6 We shall be happy ***

Musicisti

Ry Cooder chitarra, chitarra bottleneck, arpa, mandolino, triple, voce

David Lindley mandolino, banjo

O. Brashear, M. Guarnieri cornetta

R. Aldcroft, G. Bohanon trombone

A. Pittel, Pat Rizzo sax alto

D.Sherr, W. Schwartz clarinetto

E. Hines, J. Robdy pianoforte

Mark Stvens batteria

C. Domanico, C. Berghofer contrabbasso

Jazz è il settimo album di Ry.
Lavoro ben fatto, ben suonato, ma non sono assolutamente le sonorità di Ry. Cooder, giustamente, si cimenta con stili e generi diversi, ma a me piace il Ry Cooder che sa di polvere, sudore, con il volto “cotto” dal sole; mal gli si addicono freddi e fumosi bar.

COODER RY – Show Time (1977)

COODER RY

SHOW TIME (CHICKEN SKIN REVUE)

****

Label Warner Bros

Format Vinyl LP                                                   

Country Netherlands

Released 1977

Genre/Style Rock

Side A

1 School is out ***

2 Alimony ***

3 Jesus on the mainline ****

4 The dark end of the street *****

Side B

1 Viva Sequin, do re mi ***

2 Volver, volver ***

3 How can a poor man stand such times and live ****

4 Smack dab in the middle ***

Musicisti

Ry Cooder chitarre, bottleneck, voce

  • Isaac Garcia batteria
  • Henry Ojeda basso
  • Jesse Ponce bajo sexto
  • Frank Villareal sax alto
  • Flaco Jimenez fisarmonica
  • Terry Evans, Eldrige King, Bobby King voce

Showtime è il sesto album di Ry Cooder ed è stato registrato dal vivo a San Francisco al The Great American Music Hall .
Seguendo lo strano, ma divertente miscuglio hawaiano, sudoccidentale di Chicken Skin Music, Ry Cooder si è messo in viaggio con un gruppo di musicisti Tex-Mex guidati dal grande fisarmonicista Flaco Jiminez.
Il risultato di questo concerto è sorprendente: bellissimo album

COODER RY – Chicken Skyn Music (1976)

COODER RY

CHICKEN SKIN MUSIC

***1/2

Label Reprise

Format Vinyl LP                                                                  

Country USA

Released 1976

Genre/Style Roots Rock Americana Tex Mex

Side A

1 The Bourgeois blues ***

2 I got mine ****

3 Always lift him up / Kanaka wai wai ****

4 He’ll have to go ****

Side B

1 Smack dab in the middle ***

2 Stand by me ****

3 Yellow roses ***

4 Chlo-e ***

5 Goodnight Irene ****

Musicisti

Ry Cooder banjo, mandola, chitarra, bottleneck,voce

George Bohannon corno

  • Oscar Brashear cornetta
  • R. Callender, C. Etheridge, H. Ojeda basso, tuba
  • T. Evans,C. Givens,H. Johnson, B. King voce
  • Hugo Gonzales banjo
  • Milt Holland percussioni,batteria
  • Atta Isaacs chitarra acustica
  • Fred Jackson, Jr. sax tenore
  • Flaco Jiménez fisarmonica
  • Jim Keltner batteria
  • Gabby Pahinui steel, voce
  • Benny Powell trombone
  • Pat Rizzo sax alto

Chicken Skin Music è il quinto album di Ry.
Ry Cooder ha sempre creduto nella “mutualità della musica”, e questo potrebbe non essere più evidente nella sua carriera che con il suo quinto album. Cooder comprende la connessione tra stili apparentemente disparati. Questo non è semplicemente eclettismo fine a se stesso. Chicken Skin Music è probabilmente il disco più eccentrico di Ry Cooder dal suo primo, ma è anche uno dei suoi più belli.

COODER RY – Paradise and lunch (1974)

COODER RY

PARADISE AND LUNCH

*****

Label Reprise

Format Vinyl LP                                                                 

Country USA

Released May 1974

Genre/Style Roots Rock Americana

Side A

1 Tamp ‘em up solid ***

2 Tattler ****

3 Married man’s a fool ****

4 Jesus on the mainline ****

5 It’s all over now ****

Side B

1 Fool for a cigarette / Feelin’ good ***

2 If walls could talk ****

3 Mexican divorce *****

4 Ditty wah ditty ***

Musicisti

Milt Hollans batteria, percussioni

  • Jim Keltner batteria
  • Russ Titelman, Chris Ethridge basso
  • Ronnie Barron pianoforte, organo
  • Red Callander,John Duke basso
  • Plas Johnson sassofono
  • Oscar Brashear cornetta

Paradise and lunch è il quarto album di Ry Cooder.

L’album raggiunse il n. 167 su Billboard 200

Gli arrangiamenti di Ry raggiungono qui un livello di creatività e perfezione assoluto.

Il suono è impressionante nella sua pulizia , dolcezza e magia…un suono senza tempo, un odore di purezza.

Tutto il disco possiede questo profumo, questo intenso aroma di tempo andato, che bellissimo fu e mai più ritornerà.

Il capolavoro di un gigante.

COODER RY – Into the purple valley (1972)

COODER RY

INTO THE PURPLE VALLEY

***1/2

Label Reprise

Format Vinyl LP                                                                      

Country USA

Released January 1972

Genre/Style Roots Rock – Americana

Side A

1 How can you keep moving (unless you migrate too) ***

2 Billy the Kid ***

3 Money honey ***

4 FDR in Trinidad ***

5 Teardrops with falls ****

6 Denomination blues ***

Side B

1 On a Monday ***

2 Hay Porter ***

3 Great dream from heaven ***

4 Taxes on the farmer feeds us all ****

5 Vigilante man ***

Musicisti

Ry Cooder voce, chitarra, slide, chitarra elettrica, mandolino

  • Jim Dickinson pianoforte
  • Chris Ethridge basso
  • Jim Keltner batteria

Nella valle purpurea è il secondo album di Ry.

La copertina dell’ album raggiunse il n.12 nella speciale classifica delle migliori 100 copertine di Rolling Stone.

LP suonato come Dio comanda e cantato splendidamente. Arrangiamenti e sonorità del passato plasmate e ripresentate da Ry in maniera sublime.

COODER RY – Boomer’s story (1972)

COODER RY

BOOMER’S STORY

***

Label Reprise

Format Vinyl LP                                                             

Country USA

Released November 1972

Genre/Style Roots Rock – Americana

Side A

1 Boomer’s story ***

2 Cherry ball blues ***

3 Crow black chicken ***

4 Ax sweet mama **

5 Maria Elena ***

Side B

1 The dark end of the street ****

2 Rally ‘round the flag ***

3 Comin’ in on a wing and a prayer ***

4 President Kennedy ***

5 Good morning Mr. Railroad man ***

Musicisti

Ry Cooder guitars, mandolin, bottleneck guitar, vocals

  • Tommy McClure bass
  • Charles Lawing clarinet
  • Jim Keltner, Roger Hawkins drums
  • Sleepy John Estes guitar, vocals
  • Gene Finney harmonica
  • George Bohanon horns
  • Milt Holland percussion
  • Randy Newman piano on “Rally ‘Round the Flag”
  • Jim Dickinson piano, bass, vocals
  • Dan Penn vocals

La storia di Boomer è il terzo album di Ry.

Album molto bello, di ricerca attraverso la musica americana più profonda. Un grande album.

COODER RY – Ry Cooder (1970)

COODER RY

RY COODER

**1/2

Label Reprise

Format Vinyl LP                                                              

Country USA

Released 1970

Genre/Style Rock

Side A

1 Alimony ***

2 France chance ***

3 One meat ball **

4 Do re mi **

5 My old Kentucky home **

6 How can a poor man stand such times and live ? ***

Side B

1 Available space **

2 Pigmeat **

3 Police dog blues **

4 Goin’ to Brownsville **

5 Dark is the night ***

Musicisti

Ry Cooder voce, chitarra, basso, mandolino

  • Van Dyke Parks pianoforte
  • Bobby Bruce violino
  • Chris Ethridge basso
  • Roy Estrada basso
  • Max Bennett basso
  • Richie Hayward batteria
  • Milt Holland batteria, percussioni
  • John Barbata batteria

Ry Cooder è il primo album di Ry.

Primo album solista acerbo ma che ha tutte le premesse per i futuri capolavori.

WILLY MANCINI

D Willy Mancini e la chitarra…un amore fortissimo

R La mia è una famiglia di musicisti, mio padre fisarmonicista e mia zia diplomata in

pianoforte.

Sono sempre stato affascinato dal loro modo di prendere la musica, finche non ho

deciso di iniziare a studiare pianoforte all’età di 5 anni. Il pianoforte mi ha cresciuto

molto sia teoricamente che al livello pratico nonostante mi sentissi molto bloccato

nello studio classico. All’età di 13 anni è nato il mio amore fortissimo per la chitarra

dopo aver sentito per la prima volta la distorsione e il suono rock che andava un po

contro i miei principi di studio fino ad allora affrontati. Cosa che ha rivoluzionato il

mio futuro musicale iniziando un percorso di studio metal che mi ha portato a

scoprire generi con sonorità molto pesanti e tecniche a livelli impressionanti. Per

questo salto devo ringraziare il mio insegnante Riccardo Vernaccini che mi ha

sempre saputo indirizzare nello studio di tutti i generi metal.

D Il tuo primo gruppo è stato i Nemesis, giovani ma tremendamente bravi…

R Ho fatto parte di molte band nella mia crescita musicale, vorrei rammentare i

“Twist-In” una cover band che spaziava dai Guano Apes agli Skunk An Ansie con i

quali ho suonati in tantissimi locali toscani. I “Bravure Addiction” con i quali facevamo

un genere progressive metal stile Dream Theater che mi hanno fatto crescere molto

tecnicamente, per arrivare a una delle due band più importanti che ho fondato. Parlo

dei “Nemesis”, una tribute band che si ispirava alla famosissima band svedese Arch

Enemy. Puro Melodic Death Metal molto tecnico, peraltro una band molto singolare

sia per la difficoltà del genere che per la formazione con cantante donna che

cantava in Growl…ma con la formazione che avevo ricercato veniva fuori veramente

un bel sound e un ottimo impatto scenico, infatti con questa band abbiamo solcato

molti bei palchi d’Italia ed eravamo conosciuti anche all’estero da dove ci scrivevano

spesso interessati a vederci Live. La soddisfazione più bella che ho avuto è quando

ho aperto la mail ed ho trovato un messaggio di uno dei due chitarristi degli Arch

Enemy (I fratelli Amott) e leggere che il chitarrista a cui mi ispiravo io “Christopher

Amott” mi faceva i complimenti per l’ottimo lavoro svolto con i Nemesis e mi faceva

l’in bocca al lupo per il futuro della band… Sensazioni indimenticabili!

D Nel 2010, insieme al batterista Simone Ribecai dai vita ai Death Race…raccontaci

R Si, nel 2010 io e Simone Ribecai diamo vita alla nostra attuale band i “Deathrace”.

Io chitarrista Ritmico/Solista e Simone batterista, grazie alla nostra intesa che devo

ammettere non di aver mai avuto con nessun altro musicista con cui ho condiviso

una sala prove o un palco, abbiamo iniziato a creare musica nostra cercando di

metterci tutto quello che di personale potevamo metterci…parlando di noi nel sound

e nelle strutture e metriche musicali!

Solo due strumenti a strutturare tutte le canzoni di un intero EP… solo in seguito

abbiamo trovato gli altri componenti della band Andrea Schiavetti al basso, Stefano

Comandè alla chitarra ritmica e Francesco Macchi alla voce con cui abbiamo

suonato in tutta Italia.

D Musica potente, stile Groove Metal, con sonorità death e core…un gruppo che ha un suo marchio ben definito…

R Il sound che ci rappresenta è quello del Groove Metal con sonorità Deathcore…

con ritmiche molto veloci, bassi molto rimarcati, ma sempre alternati da parti

melodiche….cosa che con un cantato totalmente growl ha un effetto molto singolare.

I nostri pezzi che variano un po nella velocità, nel sound con la presenza di molti

breakdown hanno creato un marchio tutto nostro che è stato molto apprezzato sia in Italia che all’estero.

D Nel 2013 (ormai siete un quintetto) partecipate con successo all’ Emergenza Rock Festival tanto da arrivare secondi alla finale regionale, ad un soffio dalla finale nazionale di Milano…peccato ma comunque una bella soddisfazione

R Si è stata una bella soddisfazione confrontarsi con altre band e vedere il lavoro

svolto in sala prove e sul palco giudicato da una giuria. Emergenza rock festival è

cresciuta molto negli ultimi anni mettendo in vetrina le band che a differenza degli

anni precedenti grazie a dei demo messi online si poteva dare un anteprima dei

gruppi che si sarebbero poi incontrati sul palco nella serata di gara. La sensazione

che non dimenticherò mai e stata quando alla semifinale il nostro cantante ha

annunciato il nostro pezzo “Liars”, il primo pezzo scritto con Simone nel quale sono

presenti parti molto decise e un assolo molto molto tecnico, e dal pubblico c’è stata

un ovazione… Sentire che un tuo pezzo, che parla di te, arrivare alla gente ed

essere riconosciuto al punto di far avere una reazione positiva al momento della

presentazione del pezzo per me è stata una sensazione fantastica di realizzazione e

soddisfazione.

D Nel 2014 il vostro primo Ep, “Long Way To Death”, impreziosito dalla presenza di una voce femminile, Chiara De Lia…

R Dopo L’aggiunta di qualche pezzo con l’uscita ufficiale del nostro nuovo Ep” Long

Way To Death” entra a far parte della band una mia vecchia conoscenza che faceva

parte dei Nemesis, Chiara del Lia alla voce.

Avendo gia lavorato con lei in passato ed avendo solcato anche lei palchi importanti

e soprattutto attratta dal fatto di fare musica nostra ha dato una spinta importante all

band,abbiamo infatti condiviso palchi con gruppi come Upon A Burning Body, Pino

Scotto, Eldritch ecc… e dopo solo un anno abbiamo pubblicato il nostro primo album

“Human Rise” appoggiati dell’etichetta discografica “Kreative Klan” di Verona che ci

ha invitato presso i propri studi a registrare. Adesso siamo presenti su tute le

piattaforme digitali musicali come I-Tunes, Spotify, ecc…

D Willy, quali i tuoi punti di riferimento, le tue icone rock?

R Nel mio percorso di studi sicuramente un mio punto di riferimento per quanto

riguarda la tecnica è stato John Petrucci, chitarrista dei Dream Theater che oltre alla

sua mostruosa tecnica è molto interpretativo e Christopher Amott, chitarrista degli

Arch Enemy che mi mi ha aperto molto la mente riguardo al sound solistico

facendomi innamorare degli armonici artificiali che sarebbero i fischi creati dallo

stoppare di una corda muovendo la leva del ponte della chitarra tipico del suono

metal ma molto personalizzato nel suo stile. Per il resto non posso non nominare le

band che sono state colonne portanti di ispirazione per me…grazie alle quali sono

riuscito a creare la mia band : Lamb Of God, Pantera, Devildriver, Slipknot,

Architects, Whitechapel.

D Progetti futuri? Esibizioni dal vivo magari a Livorno?

R Date precise momentaneamente non ce ne sono, adesso stiamo lavorando al

nuovo album.

Personalmente ho due progetti in mente. Uno su cui vorrei lavorare con una band,

data la mia apertura a 360 gradi sui generi musicali, è quella di un gruppo funk.

Genere che mi ha sempre attratto molto con i suoni suoni mediosi e con ritmiche a

corde stoppate.

L’altro è un progetto solista tutto fatto in studio, orientato sul Djent…genere molto

vasto sia di sonorità che come completezza di generi, può richiuderli tutti. Per essere

aggiornati sui live seguite la mia pagina Facebook “Willy Mancini” .

D A proposito di Livorno, qual’è il rapporto con la città, musicalmente parlando, una città che da sempre “sforna” gruppi nostrani in grande quantità?

R Grazie a Livorno ho conosciuto tantissime persone in ambito musicale negli innumerevoli eventi a quali ho partecipato e grazie ai quali ho imparato tantissimo.

Livorno ha sempre sfornato tantissimi gruppi di tutti i generi e molto validi direi. La

pecca che ha secondo me Livorno è la poca presenza di locations dove si può

sentire musica dal vivo, infatti al momento ricordo solo il The Cage Theater, che

continua a creare eventi live e programmazioni interessanti con band anche di

grosso calibro. Ma se torno indietro di 10 anni ricordo tanti altri locali che purtroppo

nel corso degli anni hanno chiuso…diminuendo cosi i posti di ritrovo di chi ama la

musica suonata dal vivo…

D Ognuno di noi ha visto sfrecciare davanti un treno importante sul quale non siamo saliti…dove andava il tuo ?

R L’unico treno che posso dire di aver visto passare con i Deathrace è stato

quando ci sarebbe stata la possibilità di andare in tour in Europa per quasi due mesi,

insieme alla famosissima band Annihilator…esperienza che sicuramente ci avrebbe

cresciuto e fatto conoscere in tutta Europa, ma he per problemi lavorativi non

abbiamo potuto affrontare. Rimarra comunque un bel ricordo l’aver avuto questa

possibilità.

D Chi è oggi Willy Mancini ?

R Oggi sono un musicista che continua a lavorare con i Deathrace, cercando

sempre nuovi stimoli musicali e creando!

Sono soddisfatto di tutte le mie esperienze vissute sino ad oggi, della gente che ho

conosciuto, dei palchi su cui ho suonato e dei traguardi che ho raggiunto da solo e

con la mia band. Con questa pienezza interiore e con la mia carica Metal continuerò

a scrivere pezzi e suonare ovunque finche queste mani me lo permetteranno!! Stay

COMMADER CODY and HIS LOST PLANET HAIRMEN – Live from deep in the heart of Texas (1974)

COMMADER CODY

and HIS LOST PLANET AIRMEN

LIVE FROM DEEP IN THE HEART OF TEXAS

***

Label MCA

Format Vinyl LP                                                             

Country USA

Released March 1974

Genre/Style Country rock-Americana

Side A

1 Armadillo stomp ****

2 Good rockin’ tonight ***

3 I’m coming home ****

4 Seed and stems again blues ***

5 Sunset on the sage ***

6 Little Sally Walker **

7 Git it ***

Side B

1 Oh mama mama **

2 Cryin’ time ***

3 Diggy Liggy Lo ***

4 Riot in cell block #9 **

5 Too much fun **

6 Mean woman blues ***

Musicisti

George Frayne (Commander Cody) piano, keyboards, vocals

  • Billy C. Farlow harmonica, vocals
  • Bill Kirchen guitar, vocals
  • John Tichy guitar, vocals
  • Lance Dickerson drums, vocals
  • Bruce Barlow bass, vocals
  • Andy Stein violin, saxophone
  • Bobby Black steel guitar, vocals

Dal vivo dal profondo cuore del Texas è il quarto album di Country Commander Cody e His Lost Planet Airmen. È stato registrato in diretta presso il quartier generale mondiale di Armadillo a Austin, Texas. A differenza di molti album dal vivo, è per lo più materiale nuovo. Sono presenti solo due canzoni degli album precedenti.