1 Carlo Mari chitarrista…tutto ebbe inizio quando Alessandra Falca ti chiese di accompagnarla per le sue canzoni…
1- Tutto ebbe inizio qundo a 15 anni iniziai a mixare i dischi con i piatti, a18 anni vidi un manifesto di un corso di chitarra organizzato da Dario Paganin che fu il mi primo maestro. Poi iniziai a suonare cover in un gruppo con Nico della Big Wave, poi con Alessandra Falca e Paolo Palazzi nello spettacolo delle canzoni sugli animali.
2 Grazie anche agli studi con Marco Del Giudice e Riccardo Galatolo entri a far parte dei Soogo Wonk…raccontaci
2- Inizialmente i miei studi alla chitarra erano molto superficiali ma quando ho conosciuto il maestro Marco del Giudice ho cominciato a capire le armonie che mi hanno aperto un mondo musicale. Poi ho conosciuto il Prof. Giuseppe Acquaviva (violinista), da quel momento ho cominciato a studiare sia il pianoforte che il basso.
Con i soogo wonk sono rimasto solo un paio di mesi xche’ il progetto era basato solo sull’utilizzzo di macchine e computer senza suoni strumentali che era quello che mi interessava maggiormente.
3 La musica elettronica ormai ti “ha preso” e insieme Sassu e Nannoni dai vita al gruppo LSD (Leghorn Sound Department), un nome che la dice lunga sul tuo amore per la città di Livorno.
3- Con gli LSD (io alla chitarra, Roberto Sassu al basso, Rccardo Galatolo alle tastiere e Riccardo Nannoni alle macchine) avevamo trovato la giusta maniera di combinare le macchine con gli strumenti,ora dopo una pausa di qualche anno siamo tornati a sperimentare insieme.
Potrei dire che il nome LSD sia amore x la citta’ di Livorno, in realta’ c’e’ piu amore propio per l’acido lisergico, ma non e’ vero sto scherzando,non ho mai fatto uso di acidi.
4 Si arriva così ai Villasound di Elena Mellino e al lavoro “Villasound Puro Vol.1” con il quale vi aggiudicate la prima edizione dei Livorno Music Awards…una bella soddisfazione
4- E’ stata una bella soddisfazione quando i Villa Sound (Elena Mellino, Davide Sessa e Matteo Cateni) hanno vinto il premio Livorno Music Awards. Ricordo che nell’arrangiamento per quel disco ero alle prime armi con il violino elettrico.
5 E finalmente si arraiva a Charlieatomix, la tua carriera solista. Prima di tutto perchè questo nome e poi perchè la scelta di lasciare un gruppo per esibirti da solo ?
5 Il nome Charlieatomix deriva da un programma per dj che ho usato, l’atomix mp3.
Sono sempre stato un solista a cui piace aderire a progetti e collaborazioni che mi vengono proposte o che propongo a musicisti con cui entro in contatto. Ad esempio ho collaborato con il dj alik, molto conosciuto a livorno- All’interno di uno dei suoi dischi ci sono alcuni miei riff di chitarra. Oppure quella volta che ho suonato due sere alla festa rossa con il gruppo reagge Guerrilla Farming. In quell’occasione ho conosciuto il tastierista Edoardo de Maio con il quale ho poi fatto un disco molto sperimentale intitolato ”Roba pesa con Edo”.Ultimamente ho suonato il basso acustico nel progetto “Radici Scalene”, poesie di Elisabetta Cipolli musicate da Selvaggio Casella,e sempre al basso nei Petit fleur et atomique sauvage, canzoni del risorgimento, di protesta e anarchiche, sempre con Selvaggio alla chitarra ed Enrico Fiorini alla voce.
6 Quali sono le tue influenze musicali e i tuoi punti di riferimento?
6- Le mie influenze musicali provengono dalla disco e dal funky degli anni 70, all’elettronica degli anni 80 e 90. I miei punti di riferimento al momento sono quasi tutti francesi come air,caravan palace,rockets oppure come gli argentini gotan progect. Tra gli italiani c’è il grande Morricone.
7 Livorno è parte di te…come ti rapporti con la città, musicalmente parlando?
7- Si, sono sempre stato a Livorno, il mio rapporto con la citta’ musicalmente parlando e’molto tranquillo, ho la mia stanzetta della musica, faccio tutto li, registrazioni prove e collaborazioni.L’estate qualche volta suono le gem session alla deriva, niente di piu’.
8 Progetti futuri ? Una tua esibizione magari proprio a Livorno ?
8- Sto lavorando ad un disco nuovo che non ha ancora un nome, poi ho 2 lettori cd gemini cdj 650 quindi dentro mantengo sempre un anima da dj.
Le esibizioni non mi attraggono molto perche’in italia il musicista viene visto come una una sorta di cazzone fannullone quindi da pagare poco o addirittura nulla. Sappiamo che non e’ cosi’ e che per imparare bene uno strumento ci vogliono diverse ore al giorno e anni di esercizi. Ora che siamo nel mondo globalizzato dell’immagine tanti musicisti suonano anche gratis solo per farsi vedere nelle loro maschere. Non sono d’accordo con questa mentalita’ e quindi esibizioni ne faccio molto poche. Mi piacerebbe andare a suonare nel resto dell europa dove i musicisti sono valutati in maniera diversa che qui in italia dove sembra che se ti facciano suonare per farti un piacere,mentre e’ propio il contrario, sono io che faccio un piacere a te e alla tua clientela e quindi o mi paghi decentemente oppure non ci vengo. Preferisco dedicarmi all’insegnamento (armonia,strumento,e allenamento ad ascoltare la musica da musicista non solo con le orecchie ma anche con il cervello) a chiunque abbia voglia di imparare a suonare uno strumento.
9 Carlo, rimpianti ? Occasioni perdute ?
9- Non ho ne’ rimpianti ne’ occasioni perdute, vado sempre avanti e basta. Ora mi sto’ dedicando a studi di batteria elettronica e sono contento cosi’.
10 Chi è oggi Carlo Mari, in arte Charlieatomix ?
10- Oggi Charlieatomix e’ un uomo di 51 anni a cui piace sempre sperimentare tutto in musica xche’ la amo, senza grandi pretese e continuo a sperimentare, finche’ mi diverto va bene cosi’.