Intervista al batterista dei Dynamites Luca Del Rio
D Nel 1967 nascono i Dynamites e alla batteria c’è Luca Del Rio…
R Si nel 1967 nascono The Dynamites detto poi alla livornese ” i Dinamitesse” e alla batteria ci sono io Luca Del Rio. La mia prima batteria una super Alberti con le pelli di ciuco per poi passare, a fine carriera, ad una Ludvig madreperlata bianca. Una vera bomba
D Altro Mondo, Piper di Viareggio, Caravella di Forte dei Marmi, Don Carlos…in questi locali eravate di casa e molto apprezzati…
R Oltre ai locali che hai indicato c’era “La capannina di Viareggio” forse quella che mi emozionava di più. Poi molti altri locali della costa Toscana furono per noi le mete del fine settimana senza però dimenticare campo Derby ed il locale più importante del campo, il Getaway, sulla Pisorno, dove facemmo da spalla anche ai Four Kens. Che bellezza, che tempi. In quegli anni si uni ai 4 Dynamites anche il cantante degli ex Poor Men, Nedo Faucci, che imparando bene la pronuncia dei pezzi soul lo scambiavano per uno statunitense!
D Nel 1969 all’Atleti di Livorno avete accompagnato Patti Pravo…mica poco.
R Si abbiamo fatto da spalla a molti gruppi famosi italiani come gli Equipe 84, i Califfi, Massimo Ranieri, Patti Pravo, ed anche stranieri come I Primitives, i Four Kens ed anche Brian Auger and Julie Driscol quest’ ultimi al Piper di Viareggio
D Sempre nel 1969 al Tennis Club di Tirrenia avete aperto la serata alla mitica Formula 3. Addirittura il vostro chitarrista Carmine Santaniello ha sostituito il grande Radius che non stava bene…
R Si al Tennis Club di Tirrenia andò proprio così. Fortunatamente Carmelo, e non Carmine, conosceva i pezzi e andò bene.
D Nel 1970 entrano a far parte del gruppo altri elementi tanto da formare un vero e proprio supergruppo, chiamato Atto Primo. Lasciate il beat e abbracciate la musica rock…Chicago, Deep Purple, James Brown…
R Il 1970 fu l’anno del cambiamento. I Modi ed i Dynamites suonavano all’ Atleti alternandosi ogni ora, ma all’inizio dell’anno i Modi decisero di sciogliersi e così i tre fiati si aggregarono a noi. I tre erano: Icilio Lanini, Paolo Ciangherotti e Giovanni ( accidenti non mi viene in mente il cognome). Nacque così l’Atto Primo un super gruppo di 8 elementi che miglioro’ nel genere Soul e successivamente cominciò a suonare i Chicago i Blood S&T, i King Crimson ed altro ancora. Ogni settimana un pezzo nuovo, ma che fatica per impararlo ascoltando le parti con il disco. Gli spartiti non si trovavano, quindi tutto ad orecchio. 1970 e 1971 furono gli anni, per me di grande soddisfazione. Ogni domenica all’Atleti c’erano circa 1000 persone ed Arrigo Pastacaldi era contentissimo. Tutte le settimane voleva sentire l’anteprima di quello che avevamo imparato.
D A quel punto eravate una vera e propria orchestra…ma nel 1974 il gruppo si scioglie. Che successe ?
R Il 31 dicembre del 1971 decisi di lasciare il gruppo. Dopo un mese sarei dovuto partire militare e quindi mi sostituì Stefano Picchi, amico, coetaneo, antignanese come me ed un bravo batterista. Finito il militare, nel 1973, entrai a lavorare alla Stanic e da li cambiò la mia vita. Cambiarono anche le cose per i gruppi musicali, la discoteca prese il sopravvento e contribuì al declino di tanti gruppi. Altre cose??? Non saprei!!!
D Dopo questa esperienza mica avrai messo la batteria in soffitta ?
R C’è stato un lungo periodo in cui non ho più suonato. Non avevo più lo strumento e non valeva più la pena ricomprarlo. Ho formato una famiglia, ho avuto due figli Tommaso e Lorenzo,ho ricomprato una batteria usata e gli ho insegnato a suonare. Dopo l’Università Lorenzo comprò una Tamburo molto bella e con i suoi primi stipendi una Roland elettronica. Ora mi diverto un po anch’io, spesso suono, ed ho insegnato a mio nipote, che ora ha 7 anni, a suonare alcuni pezzi di Eric Clapton ( i più facili naturalmente). Anche il fratello più piccolo ( che ora ha tre anni) comincia a saper muovere le bacchette a tempo di musica. Insomma una famiglia di batteristi
D Parlando con i fratelli Santaniello mi parlarono di una possibile reunion…ci sarà ?
R Reunion??? A volte verrebbe la voglia, ma siamo così arrugginiti e così impegnati che la vedo dura. Chissà!!!!! Meglio vivere dei bei ricordi che rimanere delusi da una cosa poco soddisfacente.
D Una domanda che faccio a tutti i batteristi: Charlie Watts dei Rolling Stones ha sempre detto che il “culo” che conosce meglio è quello di Mick Jagger perchè sono più di 50 anni che se lo trova davanti sul palcoscenico. Qual’è il tuo “culo” ?
R Di culi ne ho visti diversi. Quando eravamo quattro quello di Aldo e Carmelo, quando diventando 5 quello di Nedo e quando diventando 8 quelli dei tre fiati. Ma il culo più bello è stato quello di una spogliarellista a Campo Derby che si spogliava davanti a me prima di girarsi verso i militari. È stato difficile mantenere il tempo giusto con tutto quel ben di Dio.
D Chi è oggi Luca Del Rio ?
R Oggi Luca Del Rio è un pensionato da quattro anni. La pensione se l’è guadagnata dopo 40 anni di raffineria Stanic e poi Eni quindi una mattina potremmo trovarci e parlare un po’. La mattina perchè il pomeriggio faccio il nonno.